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La tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) è una forma di identificazione automatica che utilizza onde radio per trasferire dati tra un lettore e un dispositivo per identificare, tracciare e gestire oggetti senza la necessità di un contatto fisico. I tag RFID passivi sono una delle principali categorie di dispositivi RFID, caratterizzati dall’assenza di una fonte di alimentazione interna. Ecco una descrizione informativa di questa tecnologia:

Cos’è l’RFID

L’RFID è una tecnologia che utilizza campi elettromagnetici per identificare automaticamente e tracciare i tag collegati agli oggetti. Un sistema RFID è composto da tre componenti principali:

  1. Tag RFID: Contiene il microchip e l’antenna.
  2. Lettore RFID: Emette un segnale radio per comunicare con i tag.
  3. Sistema di gestione: Software per raccogliere, elaborare e interpretare i dati trasmessi dal lettore RFID.

I tag RFID passivi sono tag che non hanno una batteria interna e si alimentano esclusivamente tramite il campo elettromagnetico generato dal lettore RFID. Sono i più comuni e vengono utilizzati in numerose applicazioni.

Caratteristiche dei Tag RFID Passivi

  1. Assenza di Batteria: Utilizzano l’energia trasmessa dal lettore RFID per attivarsi e rispondere.
  2. Costo: Sono generalmente più economici rispetto ai tag RFID attivi o semi-attivi.
  3. Dimensioni: Possono essere molto piccoli e sottili, il che li rende adatti per una vasta gamma di applicazioni.
  4. Durata: Non avendo una batteria che si scarica, hanno una durata teoricamente infinita.
  5. Portata: Hanno una portata di lettura più breve rispetto ai tag attivi, tipicamente da pochi centimetri a pochi metri, a seconda della frequenza e della potenza del lettore.

I tag RFID passivi operano su diverse bande di frequenza, ognuna con le proprie caratteristiche:

  1. LF (Low Frequency, 125-134 kHz): Portata di lettura ridotta, buona penetrazione nei materiali non metallici, usati in applicazioni come l’identificazione degli animali.
  2. HF (High Frequency, 13.56 MHz): Portata di lettura moderata, ampiamente utilizzati in smart card e ticketing.
  3. UHF (Ultra-High Frequency, 860-960 MHz): Portata di lettura più lunga, fino a diversi metri, utilizzati in logistica, gestione inventario e pedaggi autostradali.
  4. Microwave (2.45 GHz e oltre): Portata di lettura variabile, usati in alcune applicazioni specialistiche.

I tag RFID passivi sono utilizzati in molteplici settori e applicazioni, tra cui:

  1. Gestione dell’Inventario: Per tracciare e gestire le scorte in magazzini e negozi.
  2. Logistica e Trasporti: Per monitorare i movimenti dei beni lungo la catena di approvvigionamento.
  3. Accesso e Sicurezza: In sistemi di controllo accessi, badge di identificazione e passaporti elettronici.
  4. Settore Sanitario: Per tracciare attrezzature mediche e gestire la sicurezza dei pazienti.
  5. Retail: Per la prevenzione dei furti e la gestione delle scorte nei punti vendita.

Vantaggi:

  • Costo ridotto rispetto ai tag attivi.
  • Durata illimitata poiché privi di batteria.
  • Dimensioni compatte e versatili.

Svantaggi:

  • Portata di lettura limitata.
  • Sensibili alle interferenze da metalli e liquidi.
  • Capacità di memorizzazione dati inferiore rispetto ai tag attivi.
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